venerdì 28 settembre 2007

DIMISSIONI

Ho deciso di andarmene da un'altra parte
Un amico mi ha detto che il tale cerca
Ho cercato il tale, ci siamo incontrati, abbiamo parlato
Poi ci siamo accordati
Ho deciso che e' meglio lasciare questa azienda e provare una strada nuova
Ho dato le dimissioni.
Oggi.
Domenica 30 settembre sarà il mio ultimo giorno di lavoro qui.
Mi chiedete se sono contento?
La risposta è si.
Il primo motivo: la certezza del guadagno. Ve l'ho scritto che il mese scorso il direttore di questo negozio ha preso la decisione di togliermi provvigioni per circa 800,00 €.
Ve l'ho scritto che gli ho mandato p di una e-mail contestando le sue decisioni e non ho avuto nessuna risposta se non nel corso di una riunione del 17 u.s. nel corso della quale, quando ho contestato alcuni aspetti, - oltre a quello che io considero una ingiusta diminuzione delle mie provvigioni - del modo in cui loro si rapportano con noi, Lui mi ha risposto con una minaccia - io almeno così intendo questo scambio di parole:
io: "in base al codice civile, che ho qui, agli articoli.... Voi dovreste... e poi non c'e scritto ne nel contratto che abbiamo entrambi sottoscritto ne su questo capitolo del codice civile che ...
lui: "ma sul codice civile e sul codice penale ci sono anche altri articoli
Per me, questa è una minaccia.
Altro?
Ho saputo che un collega ha buggerato un po' di clienti e di conseguenza anche il nostro datore di lavoro: mi hanno detto che si è incassato un po' di caparre confirmatorie. Alcuni clienti di questo collega sono stati dati ai miei colleghi. Uno mi ha detto a lui 2, un altro, mi ha detto sempre il collega A, ne ha presi almeno 2 e sempre secondo il collega A anche un altro venditore si è preso le vendite, una o due, dice. In questo modo il mio datore di lavoro, credo, è stato buggerato due volte! Credo abbia perso i soldi della caparre confirmatorie indebitamente incassate dal collega ed in più' deve pagare la provvigione a quei colleghi a cui è stata affidata la soluzione della situazione. Almeno posso dire - a sguardo alto e fiero - che a me non è stato dato nessun cliente in regalo.
Però penso: "Magari non sono stato ritenuto in grado di gestirlo o magari io sono di serie "B" o magari non sono simpatico come gli altri!"
Ma si è mai visto che chi rappresenta una azienda e ha la delega a fare decide di dare clienti con certe problematiche a venditori a provvigione e non a venditori a stipendio fisso.
Non vi sembra che anche questo non abbia fatto gli interessi dell'azienda?

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